
Aman Mahjan
Il pianista e compositore indiano Aman Mahajan suona musica improvvisata come mezzo di esplorazione, espressione e scambio. Il suo lavoro è spesso riflessivo, influenzato da una diversità di forme tradizionali e contemporanee provenienti da tutto il mondo.
Il suo album per pianoforte solo del 2019RIFUGIOesplora le idee di casa, rendendo omaggio ai viaggi interiori.
Mahajan si è esibito ampiamente nel circuito musicale indiano e internazionale in luoghi tra cui Moods (Zürich, 2020), Murszene (Graz, 2019), Jazzwerkstatt (Graz, 2018), Jazz Utsav (Nuova Delhi, 2017), EUROPAFest (Sinaia, 2015 ), Festival of Sacred Music (Thiruvaiyaru, 2015), Goa Jazz Festival (Goa, 2014), IndiEarth XChange (Madras, 2014), Rhythm & Blues Festival (Kasauli, 2014), goMAD Festival (Ooty, 2013) e MAD Festival ( Oty, 2012).
Con sede a Bangalore, è coinvolto nel suo progetto di pianoforte soloRifugio, e collaborazioni tra cuiTinturecon il chitarrista berlinese Nishad Pandey,Blues di Bangalorecon cantante jazzRadha Tommaso, trio interculturaleVibrazioni mistichecon il percussionista Muthu Kumar e
flautista Amith Nadig, e un nuovo progetto con il violinista carnatico contemporaneoAporva Krishna.
Focalizzato sullo sviluppo della scena musicale improvvisata contemporanea in India, Mahajan insegna anche privatamente dal suo studio di pianoforte a Bangalore, ed è stato un membro di facoltà di ritorno presso ilIstituto globale di musica, Delhi. Cura spettacoli in alcuni luoghi indipendenti a Bangalore.
Il suo lavoro è ispirato da una ricerca di unità e connessione.